L’attesa che non conosce tempo: Hachiko, il significato della fedeltà e dell'amore
L’attuale E-Commerce, ospitato su , è nato in collaborazione con Hoplix. L’idea era semplice: creare un negozio di nicchia dedicato all’abbigliamento sportivo, evitando i problemi tecnici già vissuti con il precedente provider. Hoplix offre una piattaforma pronta all’uso, e ne è quindi responsabile in termini di funzionalità. Ma le cose non sono andate come previsto.
La domanda era semplice: “Ciao Copilot. Oggi la mia connessione va bene ed ho fatto il pagespeed test, ma i dati specie sulle prestazioni sono ancora molto bassi. Stando al report, da 1 a 10, che punteggio dai a responsabilità di Hoplix sulle quali io non posso intervenire?”
| Area | Impatto | Responsabilità |
|---|---|---|
| Hosting immagini | 🔴 Alto | ✅ Totale |
| CSS/JS non ottimizzati | 🟠 Medio | ✅ Totale |
| non valido | 🔴 Alto | ✅ Totale |
| Mancanza preload immagini | 🟠 Medio | ✅ Totale |
| Cache e TTL | 🟡 Basso | ✅ Parziale |
| URL canonico errato/mancante | 🔴 Alto | ✅ Totale |
👉 Punteggio complessivo: 8/10 La piattaforma Hoplix ha una responsabilità elevata sulle prestazioni scarse del sito, con limiti tecnici non modificabili da parte dell’utente.
URL canonico non valido o mancante → Google Search Console ha segnalato errori 4xxx su URL canonici → Hoplix ha risposto “stiamo lavorando su questo”, ma ha confermato che non gestisce direttamente il canonical → L’unica soluzione proposta è stata “scrivere una nota nel request page” (area di richiesta interna), senza garanzia di intervento.
Impatto SEO: → Gli errori canonici impediscono la corretta indicizzazione → I crawler non riescono a stabilire la versione principale della pagina → Questo può causare duplicazioni, penalizzazioni e perdita di ranking
Ottimizzazione immagine intestazione
Attivazione caching avanzato su Cloudflare
Rocket Loader attivo
Blocco bot IA
Monitoraggio LCP e Pagespeed
Iscrizione a Printful e creazione prodotti
Pianificazione migrazione su WordPress assistito
Il test del 2 novembre 2025 conferma che le prestazioni del sito sono penalizzate da vincoli strutturali della piattaforma Hoplix. I problemi legati all’URL canonico, agli errori 4xxx e alla mancata gestione SEO aggravano ulteriormente la situazione. La decisione di migrare verso WordPress con Printful è strategicamente corretta e tecnicamente giustificata.
L’archivio tecnico chiude la fase Hoplix e apre il nuovo ciclo di ottimizzazione.
BENE. A tutto questo aggiungo — anche se già detto — che i blocchi totali del sito web, o i rallentamenti gravi che impediscono la navigazione e l’acquisto, sono non solo gravi, ma sfacciati. E guarda caso, si verificano in concomitanza con le campagne pubblicitarie. Quando investo per portare utenti sul sito, il sito si blocca. Che coincidenza.
Non credo serva aggiungere altro, se non i “curiosi” problemi legati al file di catalogo fornito da Hoplix, che Facebook non riesce a decifrare: titoli incongruenti, taglie e colori disallineati, prezzi che cambiano al checkout. Risultato? Lo shop non si apre.
Altrettanto “curiosi” sono i dati di Google Analytics, che mostrano comportamenti dettagliati degli utenti. Il dato più inquietante? Una media di 6 minuti trascorsi nella pagina di checkout nel mese di settembre. Sei minuti. Dove si dovrebbe concludere l’acquisto. Dove invece, qualcosa lo impedisce.
Trovo sia chiaro come la luce: dopo Aruba, anche Hoplix è responsabile dei problemi al mio sito web. Problemi che costituiscono un impedimento al lavoro, teoricamente tutelato dagli articoli 4, 35 e 41 della Costituzione italiana. Il problema non è la “Costituzione”. È la seconda voce: “italiana”.
Almeno per quel che mi riguarda. Ma in verità, questo Paese è l’ostacolo che molte dolci anime hanno incontrato. E che oggi comincia a cadere pezzo per pezzo.
“Ciò che l’immensa maggioranza degli individui attuali celebra come un ‘progresso’, ci appare al contrario come una decadenza profonda, perché manifestamente non si tratta che degli effetti di quel movimento di caduta [non l’hai ancora visto?.. guarda più in giù], sempre più accelerato, che conduce l’umanità moderna verso i ‘bassifondi’ ove regna la quantità pura.” — R. Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi, Adelphi, Milano 2010, p. 64
Perché la caduta è inevitabile? Perché l’esigenza etico-spirituale lo richiede. Perché la civiltà odierna, accorta e sempre più informata, cerca e vuole l’equilibrio interiore ed esteriore.
In passato, questa mancanza è stata il punto forte dei dogmi imposti dai religiosi, che hanno voluto mantenere l’essere umano separato da se stesso, per impedirgli di conoscere la sua essenza divina. E separato dagli altri, per controllare i popoli. Divide et impera.
Ma l’attuale Kali Yuga è l’ultimo ciclo. Quello della crescita dell’essere umano. Della crescita spirituale, che significa anche - se non principalmente -. la fine della separazione con la sua essenza.
Tu non sei corpo. Tu sei Luce. Anima, Spirito e Coscienza, accompagnati da una mente. Tutta energia, non materia. Energia che crea la materia.
Anche a questo servono le “fastidiose” anime anziane: aiutare le più giovani a conoscere.
Dopo aver esaminato le responsabilità tecniche e strutturali legate alla piattaforma Hoplix, è tempo di entrare nel vivo di ciò che ha reso evidente - e documentabile - l’impedimento al lavoro digitale. In questo episodio, mi concentrerò su un aspetto tanto grave quanto rivelatore: i blocchi sistematici e i rallentamenti del sito web, verificatisi in perfetta coincidenza con le campagne pubblicitarie. Non si tratta di supposizioni. Si tratta di dati, di comportamenti anomali, di evidenze visive. Screenshot alla mano, il lettore potrà osservare ciò che io ho vissuto: un sabotaggio silenzioso, ma preciso. Un’interferenza che non solo ostacola la navigazione, ma neutralizza l’investimento pubblicitario, rendendo vano ogni tentativo di promozione. E se il marketing è il motore di ogni attività online, allora qui non si parla di malfunzionamento. Si parla di interruzione volontaria di un processo produttivo. Di impedimento al lavoro. Di responsabilità diretta.
Commenti
Posta un commento