Anime Akita

 

Da sx verso dx: Piccola, Dea, Tsuki, Kira, Lupetta e mamma Biba

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Anime gentili, sguardi profondi, silenzi che parlano. Le figlie di Biba e Baba non sono solo Akita: sono compagne di vita, frammenti di bellezza quotidiana. In questa pagina vivono Dea, Piccola, Kira, Tsuki e Lupetta, insieme a mamma Biba. E con loro, sempre presente, Baba: il padre, l’anima che ci accompagna. Questo è il nostro branco... questa è la nostra storia 

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Biba e Baba con i loro cuccioli, nei primi giorni di vita.
 Il principio di Akita Family Love
Un cuore d’oro, un’anima gentile. Biba ha assunto il ruolo di madre con una naturalezza che ha dell’eccellenza.  Quando Baba, il papà delle sue figlie, si è allontanato, lei ha preso su di sé anche il suo compito, senza esitazione.  Ricordo chiaramente quel momento: non vedendo più Baba, Biba ha iniziato a segnare il territorio, proprio come faceva lui.  Un gesto tipico dei maschi, che lei ha fatto suo, quasi a voler dire: “Ora ci penso io.”  Durante l’addestramento dei cuccioli, Biba è stata una guida instancabile.  La mia parola magica era: “Guarda mamma Biba” — bastava questo per orientare i piccoli.  È sempre stata un esempio, e lo è tutt’oggi, anche se i ruoli del branco vedono Dea e Piccola come le due alpha.  Amata e rispettata da tutte le figlie, Biba vive con l’orgoglio di chi ha dato vita a qualcosa di straordinario.  Ha messo al mondo ben 14 Akita: sette nella prima cucciolata, e altri sette in quella successiva.  Come a voler dimostrare la bellezza della sua razza, cinque di quei cuccioli erano bianchi —  un colore raro, che lei ha regalato con naturale eleganza.  Biba non è solo una madre: è la radice, la forza silenziosa, il cuore del branco.
 
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Baba e i suoi cuccioli
Prima di raccontare le figlie, lascio che sia questa immagine a parlare:  
Baba, disteso con i suoi cuccioli appoggiati al corpo, come radici che trovano rifugio nel tronco.  Ogni volta che la guardo, qualcosa vibra nel profondo.  
Non servirebbero parole, eppure provo a trovarle.  Baba era bellezza, sì — ma non solo quella che si misura in esposizioni.  Aveva gareggiato, è vero, arrivando secondo e terzo.  Ma nel mio cuore non ha mai avuto rivali: lì è sempre stato il primo. Compagno silenzioso, padre presente, spirito che ancora ci guida.  Socievole con tutti, persino quando Biba portava in grembo la vita, lasciava avvicinare chiunque, con una gentilezza che mi stupiva.  
Baba era anche l’Akita che esplora, che osserva, che non si ferma davanti agli ostacoli: una determinazione che è caratteristica della razza.  
Curioso come un gatto, determinato come un samurai, non era solo un cane, era un’anima che ha scelto di camminare con noi, anche quando le circostanze lo aveva allontanato.  E che, da lassù, continua a vegliare sulla sua famiglia,  come il vento che non si vede, ma si sente.
 
 
 
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❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️LOYALTY ISN'T JUST A WORD; IT'S THE HEARTBEAT OF AN AKITA ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️